Scones



Gli Scones sono dei panini non troppo dolci, ma molto burrosi, di origini scozzesi e molto diffusi in tutto il Regno Unito. Gli Scones vengono serviti da soli, farciti da confetture e burro o panna montata e frutta fresca tagliata a pezzetti. Molto spesso si trovano delle versioni arricchite nell'impasto da uvetta passa o gocce di cioccolato. Sono grandi pocomeno quanto un muffin (di piccole dimensioni) e vengono consumati e accompagnati dal Thè del pomeriggio.

Sono molto semplici da preparare, anche questa ricetta (presa in prestito come sempre da Joyofbaking.com) non necessita di grande abilità nella preparazione ma, per ottenere un risultato quanto più vicino agli originali, occorre utilizzare un ingrediente spesso usato da me e contenuto nella maggior parte delle ricette che vi propongo: il Latticello.

Provate a realizzarli, sono davvero ottimi per una merenda sfiziosa e golosa!


La ricetta che vi propongo è quella degli scones semplici (al naturale senza nessun tipo di farcitura) e che come risultato vi farà ottenere dei panini simili a quelli che vedete nella foto. Dopo averli preparati potete tagliarli a metà e servirli con burro e marmellata, cioccolata, panna montata e frutta fresca o semplicemente con del cream cheese.


Per circa 8 scones occorrono:


- 260 gr. di farina 00
- 50 gr. di zucchero semolato bianco
- un cucchiaino di lievito in polvere per dolci
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- un pizzico di sale
- 113 gr. di burro non salato
- 160 ml di latticello
- 1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia


Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200°C, foderare una teglia con della carta forno.
In una ciotola unire e mescolare farina, zucchero, lievito, bicarbonato e sale.
Tagliare il burro a pezzetti ed unirlo alla miscela di farina, impastando fino a che il composto non diventa sabbioso. Unire al composto il latticello e la vaniglia (usare l'estratto puro e non la fiala o la vanillina se possibile!) e impastare fino a che non diventa una palla.

Stendere la pasta dello spessore di circa 2,5 cm con il mattarello su di una superficie infarinata e con l'aiuto di un bicchiere (di cui si è precedentemente infarinato i bordi), tagliare tanti cerchi. Rimpastare i ritagli e ottenere altri cerchi. Porre i dischetti distanziati sulla placca da forno, spennellare la superficie con del latte e infornarli per circa 20 minuti fino a doratura. Per controllare se gli scones sono effettivamente cotti fare la prova stecchino al centro, se esce pulito, i biscotti possono essere sfornati.

Servire caldi o freddi.


Buona merenda!




American Pancakes



Oggi parliamo di Breakfast, più precisamente di American Breakfast.


Pensiamo ai film e telefilm americani: immaginiamo i loro protagonisti intenti a preparare e gustare la propria colazione nelle loro grandi e bellissime cucine, a cosa pensiamo in particolare e d'istinto?

Ma ovvio, ai PANCAKES!

Molto simili, ma anche molto differenti dai parenti "Dutch Pancakes" della vicina Olanda, queste frittelle non troppo dolci, ma a mio avviso molto versatili, (si prestano bene sia servite con un accompagnamento dolce, che salato) sono immancabili sulla tavola di ogni americano che si rispetti, preparate in modo semplice e veloce e serviti poi nella maniera tradizionale con sciroppo d'acero, bacon e uova strapazzate.

In Italia e nella maggior parte degli altri paesi non abbiamo l'abitudine di consumarli a colazione ma con l'arrivo dell'ultima moda, che riguarda l'apertura di nuovi bar/caffetterie rigorosamente American Bakery Style e la diffusione sempre maggiore del web come fonte d'ispirazione in cucina, non possiamo non imparare a conoscerli e gustarli anche noi, ma sono ancora meglio in versione homemade.


Preparare i Pancakes è semplice e veloce in quanto, per la  loro preparazione, occorrono degli ingredienti facilmente reperibili nelle case di tutti, inoltre non necessitano di lievitazione o di lunghe tempistiche di preparazione.

Io ho trovato in rete parecchie ricette, molte non originali e spesso rivisitate, ma dopo averne visto la preparazione (ed averla appuntata sul mio quaderno di ricette) da parte di un americano DOC come Buddy Valastro in "Cucina con Buddy", mi sono decisa di provarla in versione "Buttermilk", ma se volete realizzare quelli di Buddy, vi basterà sostituire la stessa quantità di latticello con del latte e diminuire la quantità di burro da 40 gr a 28 gr. Io vado matta per i Buttermilk Pancakes perché risultano più spugnosi e cremosi al palato.


Tutto ciò che vi occorre per la preparazione di 6 pancakes medio-grandi (sufficienti per la colazione di 2 persone) sono:


- 130 gr. di farina 00
- 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
- 1/4 di cucchiaino di bicarbonato di sodio
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di zucchero semolato
- 1 uovo
- 240 ml di latticello (o di latte per la versione classica)
- 40 gr di burro fuso (o 28 gr. nella versione con il latte)


In una ciotola unire la farina con il bicarbonato, il sale, il lievito e lo zucchero.


In un'altra ciotola sbattere leggermente l'uovo e unirvi il burro fuso freddo e il latticello (o il latte). Una volta amalgamato il tutto unirvi in un colpo solo la miscela di farina e mescolare con una frusta, non è necessario essere precisissimi, l'importante è amalgamare bene gli ingredienti.




Scaldare una padella antiaderente, meglio se del tipo "testo romagnolo" o piastra per crepes, quando è molto calda ungerla leggermente con del burro.
Aiutandosi con un mestolo versare un po' di composto nella padella lasciando che si allarghi sulla superficie, mettendo più o meno composto a seconda della grandezza che si desidera. Attendere che il pancake si dori da una parte, per sapere quando è il momento di girarlo con la spatola aspettare che sulla superficie si formino tante bollicine.



Trasferire i pancakes su un piatto disponendoli a torre man mano che sono cotti, in modo che restino al caldo.
I pancakes sono talmente buoni e versatili che possono essere serviti accompagnati da un'infinità di ingredienti: sciroppo d'acero, miele, marmellata, Nutella, cioccolato fuso, golden syrup, frutti di bosco, panna montata, crema pasticcera, uova e bacon o semplicemente con dello zucchero a velo.


Personalmente il sabato e la domenica, quando io e il mio fidanzato abbiamo un po' di tempo in più da spendere per la colazione senza dover correre al lavoro, non rinunciamo mai ai pancakes per la colazione.
Che bel modo di cominciare il week-end!

Provare per credere! Buona colazione!!





Red Velvet Cupcakes


La prima ricetta che vi posterò è quella del famoso Red Velvet Cupcake, in assoluto il cupcake che preferisco tra tutti.

Dolcetto cult negli Stati Uniti, si ispira alla più famosa mamma Red Velvet Cake, torta elegante, dal gusto raffinato e dai colori brillanti, celebre per essere nata nel sud degli USA e preparata per le feste e ricorrenze più importanti come il Thanksgiving Day o semplicemente il Natale.

Dalla texture vellutata e soffice (grazie al latticello), viene servito con sopra un fresco e "leggero" frosting al cream cheese, crema bianca dal gusto straordinario grazie all'utilizzo del Philadelphia, quale ingrediente principale.

Ma come si preparano?

E' semplicissimo, mi sono affidata al formidabile sito americano Joyofbaking.com, il quale con un bel video vi mostrerà passo per passo tutti i procedimenti da compiere.

Per 12 cupcakes occorrono:


- 125 gr. di farina OO setacciata
- 1/4 di cucchiaino di lievito per dolci
- 1/4 di cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
- 57 gr. di burro
- 150 gr. di zucchero semolato bianco
- 1 uovo
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia puro
- 120 ml di latticello
- 1 cucchiaio di colorante alimentare rosso
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 1/2 cucchiaino di aceto bianco


Per il cream cheese frosting occorrono:


- 227 gr. di Philadelphia classico in panetto
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia puro
- 60 gr. di zucchero a velo
- 160 ml di panna (occorre una panna che contenga dal 35 al 40% di grassi, io ho utilizzato quella fresca dell'Esselunga che ne contiene il 36%, assolutamente NO alla panna UHT che contiene una percentuale molto più bassa)

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180°C.
Foderare uno stampo da muffin con delle pirottine di carta o, se preferite, imburratelo.
In una ciotola unire gli ingredienti asciutti ad eccezione dello zucchero: farina, lievito, sale e cacao.

Prendete un'altra ciotola e montare con le fruste elettriche il burro, che deve essere a temperatura ambiente, finché non diventa chiaro e cremoso.
Unire la vaniglia (cercate di procurarvi l'estratto puro, quello liquido e marrone ed evitate la fiala di aroma artificiale) e lo zucchero e continuare a montare. Aggiungere l'uovo e lavorare il composto sempre con le fruste fino a quando l'uovo non sarà completamente amalgamato.

In un contenitore sciogliere all'interno del latticello il colorante (va bene sia liquido che in pasta, io vi suggerisco di usare quello in pasta poiché ha una resa migliore). Se non avete il latticello a disposizione, sostituite tutta la quantità con dello yogurt bianco. Diffidate da quei siti che vi consigliano di mettere dell'aceto o limone nel latte, il risultato NON sarà lo stesso. Per maggiori info sulle caratteristiche e sull'utilizzo del latticello cliccare qui.

A questo punto unire al composto di burro, zucchero e uova la miscela di farina alternata a quella di latticello. Continuare a montare fino a quando avrete finito gli ingredienti.

Unire l'aceto al bicarbonato in un bicchiere (attenzione che frizza!) e molto velocemente unitelo al composto. Mescolare e con l'aiuto di un porzionatore per gelato riempite le pirottine fino a 3/4.
Infornare per 25 minuti. Per controllare la cottura fate la prova stecchino al centro dei cupcakes, se esce pulito, allora sono pronti. I cupcake devono risultare morbidi e umidi.

Lasciare raffreddare completamente i cupcakes e nel frattempo preparate il frosting.

Montare la panna ben fredda, magari aiutandovi con un cucchiaino raso di maizena (che aiuterà il frosting a rimanere montato) e mettetela da parte.
In una ciotola montare il Philadelphia con lo zucchero a velo setacciato e la vaniglia.

Incorporare poi la panna al Philadelphia con dei movimenti dal basso verso l'alto molto delicatamente per evitare di smontare il tutto.

Quando i cupcakes saranno a temperatura ambiente, riempite una sac-a-poche con il frosting e decorate come più vi piace! La foto all'inizio del post vi mostra i miei Red Velvet, preparati per il compleanno del mio fidanzato Paolo.

I Red Velvet Cupcakes, grazie al loro colore rosso brillante, sono ideali da preparare anche per il giorno di San Valentino.

Buon appetito!


Latticello, questo sconosciuto.

Oggi vorrei trattare un argomento sul quale, in Italia, si spendono dubbi e opinioni spesso errate che riguardano un ingrediente molto utilizzato nei Paesi del Nord Europa e negli States (sia consumato da solo che come ingrediente di dolci e pani in generale), in Italia poco commercializzato e usato:

Il famoso LATTICELLO.

Ma che cos'è questo fantomatico latticello?
Innanzitutto è importante sapere che il latticello è un residuo liquido della lavorazione della panna per ottenere il burro, che in antichità veniva fatto fermentare all'aria con un processo naturale, per poi essere consumato come bevanda, o per l'appunto, all'interno di ricette.
In quanto prodotto di scarto dalla parte grassa della panna, il latticello è un alimento quasi totalmente privo di grassi (contiene non più del 1% di grassi), è ricco di fermenti lattici e, se consumato giornalmente, rafforza le difese immunitarie.

Ad oggi il latticello in commercio non viene più prodotto in questo modo, ma le aziende produttrici aggiungono al latte una coltura batterica che ne trasforma le proprietà donandogli il tipico sapore acidulo (non gradito a tutti come quello dello yogurt) e la consistenza semi-liquida con la presenza di alcuni coaguli.

Ma perché utilizzarlo in cucina?

Il latticello, come ho già detto, è presente in moltissime ricette anglosassoni, grazie alle sue proprietà, rende i dolci straordinariamente soffici, trattenendone l'umidità all'interno anche per più giorni. Gli americani, gli inglesi, e gli irlandesi lo utilizzano, ad esempio, per produrre muffins, cupcakes, scones, pancakes, torte e pane, come ad esempio il famoso Soda Bread irlandese.

Quale appassionata di dolci anglosassoni non potevo non effettuare delle ricerche on line di questo ingrediente, proprio perché qui in Italia è pressocché quasi impossibile trovarlo e, con la speranza di poterlo autoprodurre, mi sono imbattuta in una serie di opinioni, molto spesso errate, all'interno di forum di cucina che trattano proprio questi argomenti.

Ma veniamo al dunque: il latticello si può autoprodurre in casa? La risposta è No e Sì.

Perché no?
No perché per poterlo fare bisognerebbe lavorare la panna montandola fino a far separare il siero dalla parte grassa, ma quel siero NON E' ASSOLUTAMENTE  latticello. Non è fermentato, è trasparente e insapore, la produzione del burro industriale non avviene con quel procedimento, senza contare il fatto che anche le aziende non lo producono più in quel modo, per ottenerlo in tempi più brevi e per rispettare tutti gli standard igienici e di sicurezza. Quindi NON STATE LI' A MONTARE LA PANNA E AD ILLUDERVI DI AVER PRODOTTO IL LATTICELLO. Produrrete del semplice siero e del burro insapore.
Girando nei blog in rete sono incappata in un metodo molto diffuso con il quale in molti si illudono di poter ottenerne un valido sostituto che più volte mi ha fatto mettere le mani ai capelli:

L'aggiunta del succo di limone/aceto al latte.

Quello NON è latticello. E' semplice latte imbevibile al sapore di limone/aceto che, sinceramente, non vedo come possa diventare magicamente un latticello con fermenti lattici!!
Perciò NON aggiungete il limone/aceto e NON aspettate 10-20-30 minuti o più. Non succederà nulla! Rimarrà un semplice stomachevole latte al sapore di limone/aceto.

Perché Sì:
Un modo per produrre il latticello a casa c'è, ma per poterlo mettere in pratica occorre di base avere a disposizione del latticello acquistato, ed è il metodo che utilizzo io.
Basta portare del latte alla temperatura di 40 gradi e mescolarvi all'interno qualche cucchiaio di latticello, porre il tutto in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e lasciare che i batteri del latticello intacchino tutto il latte. Dopo 12/24 ore di riposo in un luogo tiepido avrete il vostro latticello!
Sostanzialmente è lo stesso procedimento per autoprodurre lo yogurt, a differenza che quest'ultimo impiega dalle 6 alle 8 ore proprio per la differenza di batteri presenti all'interno. Ovviamente la temperatura ambientale gioca a favore dei tempi, se è estate impiegherà meno tempo, in inverno un po' di più. Io in inverno lo metto avvolto in un plaid sul calorifero, dopo circa 12 ore ho il mio latticello pronto per essere usato!
Una volta ottenuto il latticello rimane in frigorifero all'interno del barattolo per 10/15 giorni.

Per concludere la risposta alla domanda: "ma allora sto latticello lo devo per forza acquistare?" è "SI'"

So che non è facile trovarlo in commercio, io ho i miei rifornitori scovati dopo svariate ricerche, ma sono fortunata anche perché abito in una grande città, che è sicuramente fornita più di piccoli paesi.


Per questo, di seguito vi elenco tutti i negozi che vendono il latticello a Milano:

- Naturasì e SuperPolo (negozi Bio): vendono la stessa marca che è una delle migliori made in Germany: "Berchtesgadener Land" in confezione barattolo (tipo yogurt) da 500 ml. Il suo prezzo va dai 1,27 euro di NaturaSì ai 1,90/2 euro di SuperPolo.


- Delicatessen (negozio di specialità Tirolesi): vendono quello della"Vipiteno" in confezione barattolo (tipo yogurt) da 500 ml a 1,80 euro;


Per chi ha la fortuna di abitare vicino la Svizzera, quindi che possa raggiungere facilmente i supermercati Migros, potrete trovare il loro latticello in cartone con tappo (tipo quello del latte) da 500 ml a 0,85 franchi svizzeri.


Altrimenti, se siete in altre città, provate nei negozi di prodotti alimentari biologici o importati dall'estero.

Se non lo trovate proprio, potete acquistarlo in polvere on line sul sito di Naturei, miscelato all'acqua, dovreste ottenere un buon latticello, ma io personalmente non l'ho mai provato. Altrimenti, potete sostituirlo con pari quantità di yogurt bianco. Anche lo yogurt conferisce ai dolci morbidezza e umidità.

Prossimamente posterò delle ricette proprio utilizzando il latticello.