New York Cheesecake



La "New York Cheesecake" è la torta americana per eccellenza che ha come ingrediente principale il formaggio Philadelphia e che deve le sue origini proprio alla città di New York. Ormai è famosa e riprodotta in tutto il mondo, con risultati più o meno soddisfacenti. Pare che quella che si mangia nelle bakery e nelle caffetterie della grande mela sia difficile da imitare, anche se ultimamente proprio negli US, sta prendendo piede una versione alternativa che prevede l'uso della ricotta, chiamata proprio dagli americani "Italian Cheesecake"(il termine "italian" deriva solamente dall'utilizzo del nostro formaggio famoso all'estero, la ricotta per l'appunto, visto che questa torta non è assolutamente presente nelle nostre tradizioni dolciarie). Per ottenere delle fette dal taglio netto, pulito e perfetto, gli americani sono soliti tagliarla con del filo interdentale.

Essendo un'amante di questa squisitezza dolciaria, ho cercato e provato molte ricette sul web, ma devo dire che nessuna mi ha soddisfatto completamente, fino a che non ho provato quella di Joyofbaking.com (nel link sul nome trovate la versione video con tutte le spiegazioni in inglese). Beh, devo dire che questa mi ha lasciato davvero soddisfatta, tant'è che quando la preparo, devo trattenermi dal mangiarla tutta subito!

Per chi non lo conoscesse, il cheesecake è una torta cremosa che è composta da un fondo di biscotti sbriciolati (rigorosamente "Digestive", the original) e da un ripieno a base di formaggio fresco (Philadelphia), uova, zucchero, scorza di limone, vaniglia e panna, poi cotta in forno a lungo e a temperature basse. Viene servita con un topping a base di panna acida, zucchero e vaniglia, e con delle salse varie, quali: frutti di bosco, cioccolato o altri frutti. Io trovo che il ripieno cremoso si sposi perfettamente con la salsa ai frutti di bosco, in quanto leggermente acidula.

Contrariamente a quanto si pensa, il cheesecake non è affatto laborioso nella sua preparazione, basta solo seguire qualche accorgimento per ottenere un risultato ottimo: una torta cremosa, densa e che farà impallidire tutte le diete. Purtroppo, ahimè, è molto calorica. Non potrete più farne a meno.

Per una torta da 23 cm di diametro occorrono:


PER IL FONDO

- 200 gr di biscotti Digestive
- 50 gr di zucchero semolato bianco o grezzo di canna
- 115 gr di burro fuso

PER IL RIPIENO

- 1 kg di Philadelphia Classico
- 200 gr di zucchero semolato bianco
- 35 gr di farina 00 (circa 3 cucchiai da tavola)
- 5 uova
- 80 ml di panna fresca liquida
- 1 cucchiaio di buccia di limone grattuggiato
- 1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia.


Procedimento:

Mettere i biscotti in un mixer e frullarli bene. Trasferirli in una ciotola e unirvi il burro fuso e i 50 gr di zucchero. Trasferire il composto in una teglia apribile (precedentemente foderata da carta forno) oppure in uno stampo di silicone (in questo caso non occorre foderarlo né imburrarlo). Questi due tipi di stampi vi faciliteranno nel momento in cui sformerete la torta. Stendere il composto di biscotti, comprimendo in modo uniforme e aiutandosi con un cucchiaio, sia sul fondo che sui bordi della teglia. Porre a solidificare in frigorifero per almeno 15/20 minuti.


Accendere il forno a 180°C.
Nel frattempo preparare il ripieno.
Montare il Philadelphia con le fruste elettriche per renderlo cremoso. Aggiungere poi la farina, lo zucchero e le uova e continuare a montare. (è preferibile amalgamare le uova una alla volta; non fate come me che me ne sono dimenticata e le ho messe tutte insieme - vedi foto -!).


Unire la buccia grattuggiata del limone (solo la parte gialla), la vaniglia e la panna liquida.


A questo punto il composto risulterà cremoso e non troppo liquido e dovrete armarvi di tutta la forza di volontà di questo mondo per resistere alla tentazione di mangiarvi l'impasto crudo...

Togliere lo stampo dal frigorifero, che nel frattempo si sarà solidificato, versare la crema al suo interno e livellarla con cura. Se utilizzate lo stampo in silicone poggiatelo, prima di versarvi il composto all'interno, sulla gratella del forno, così non avrete difficoltà a sollevarla per infornarla.

Prendere una spatola e leccarsi tutti i rimasugli di crema dalla ciotola...nulla va sprecato!


Infornare a 180°C per i primi 15 minuti, trascorso questo tempo, abbassate la temperatura a 120°C e continuare la cottura per altri 60-90 minuti.

Vi accorgerete che la torta è pronta quando sarà leggermente colorita in superficie e quando, se scossa, rimarrà ferma al centro.
Una volta cotta non dovete fare nulla, toglietela dal forno e lasciatele raggiungere la temperatura ambiente (ci vorranno un paio di ore). A questo punto la torta (precedentemente bella gonfia) si sarà un po' sgonfiata, ma non spaventatevi, è del tutto normale. Mettetela in frigorifero ancora con lo stampo per almeno 6/8 ore, meglio se tutta la notte. Non siate ingordi e precipitosi nel volerla mangiare subito, la torta va servita fredda e avrà bisogno di un po' di tempo per solidificarsi e per poter essere sformata dallo stampo tutta integra. Tentare di sformarla subito vi farà ottenere una torta rotta e sbriciolata! Vi consiglio comunque di prepararla la sera prima per il giorno dopo.

Una volta fredda potrete guarnirla in superficie con la crema alla panna acida, che si ottiene montando 240 ml di panna acida con 30 gr di zucchero bianco e 1/2 cucchiaino di vaniglia.

La torta è pronta per essere degustata (finalmente) da sola, con una salsa ai frutti di bosco o con una salsa al cioccolato.

Buona merenda!


CONSIGLI SULLA SCELTA DEL FORMAGGIO DA UTILIZZARE

Se cercate una torta poco calorica, questa non fa per voi. 
Non sprecate del tempo a cercare di renderla più light, l'utilizzo in grande quantità di formaggio, purtroppo, ne fa aumentare a dismisura i grassi, sia che utilizziate la ricotta, sia il Philadelphia light (con quest'ultimo non otterrete nemmeno un risultato accettabile). 

D'accordo con chi ha intolleranze, ma non mi vanno a genio le persone che fanno di tutto per stravolgere una ricetta pur di renderla leggera. Se non potete permettervi di assumere delle calorie, allora non preparate dei dolci! Non esistono dolci light, i dolci sono calorici, devono esserlo, altrimenti non sarebbero buoni! Non vi illudete che il Philadelphia light sia più leggero del classico, è semplicemente più "allungato" e ne comprometterebbe solo il buon risultato finale, non risparmiandovi di certo delle calorie.

Se proprio non vi piace il gusto persistente del Philadelphia potete sostituirne 500 gr con del mascarpone. In questo modo il gusto sarà più delicato e neutro, ma non ne risentirà la cremosità finale.

Se invece volete cimentarvi nella versione con la ricotta (sicuramente meno calorica, ma nel limite del possibile) allora vi rimando sempre al sito Joyofbaking.com. Potete trovare la ricetta qui. Ovviamente l'utilizzo di una ricotta freschissima vi farà ottenere un risultato migliore! La ricetta e la spiegazione sono completamente in inglese. Per qualsiasi domanda o chiarimento, sarò lieta di aiutare chiunque ne avrà bisogno.

Enjoy!




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