Muffin Double Chocolate



Il post di oggi è total chocolate, ovvero dedicato ad un dolce cioccolatosissimo, che i veri amanti del cioccolato non potranno non apprezzare: i muffin al doppio cioccolato con cremoso cuore alla Nutella.

Ok, l'aggiunta del cuore di Nutella è un mio tocco personalissimo, la ricetta che ho preso in prestito non ne prevedeva l'utilizzo, ma io ho voluto osare e rendere questi muffin ancora più golosi.

Quindi, oltre ad avere l'impasto base al cacao e le classiche gocce di cioccolato (o cioccolato a pezzetti), il loro interno sarà arricchito dalla morbidezza della crema alle nocciole più famosa del mondo. Il connubio era troppo stuzzicante per me da non provarlo almeno una volta!

Oltre alla loro bontà, questi muffin si distinguono anche per la loro facilità di preparazione.

Questa ricetta è presente nel mio quaderno da molti anni, per cui non mi ricordo proprio da dove l'ho presa. Ovviamente potete omettere la Nutella, ma vi consiglio di provare ad utilizzarla.


Per realizzare 14 muffin al cioccolato occorreranno:

- 280 gr di farina 00
- 150 gr di zucchero semolato
- 300 gr di cioccolato fondente (o di gocce di cioccolato)
- 40 gr di cacao amaro in polvere
- 1 bustina di lievito in polvere per dolci
- un pizzico di sale
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro
- 1 uovo
- 180 gr di latte
- 90 gr di burro fuso (oppure 60 gr di olio di semi)
- 200 gr di yogurt bianco intero
- Nutella q.b.


Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180°C, poi foderare la teglia per muffin con le pirottine di carta, oppure imburrarlo.

Per prima cosa, se si utilizza del cioccolato in tavoletta, tritarlo grossolanamente. Cercare di ottenere dei pezzi abbastanza grossi.



In una ciotola unire e miscelare la farina, il lievito, il sale, lo zucchero, il cacao e il cioccolato tritato (o le gocce di cioccolato).
In un'altra ciotola unire l'uovo leggermente sbattuto, il latte, il burro fuso (o l'olio), lo yogurt, la vaniglia e mescolare.



A questo punto, in un colpo solo, unire gli ingredienti asciutti a quelli umidi e mescolare senza essere troppo precisi: ricordatevi che il segreto per ottenere dei muffin fragranti, sarà nel non mescolare troppo gli ingredienti tra loro.



L'impasto sarà pronto per essere messo nelle pirottine. Con l'aiuto di un porzionatore per gelati, riempirle con un poco di impasto. Con un cucchiaino prelevare un po' di Nutella e adagiarla sopra l'impasto. Appena terminato di riempire di Nutella tutti i pirottini, riempire con altro impasto fino a 3/4.



Infornare per 20-25 minuti. Per controllare la cottura fare la prova stecchino. Ricordate che al centro ci sarà la Nutella che rimarrà morbida. Per controllare quindi la cottura punzecchiare sui bordi.

I vostri muffin sono pronti. Fragranti, profumati, golosi, ma soprattutto cioccolatosissimi!



Buona merenda!



Sprinkles Strawberry Cupcakes (Cupcakes alla fragola con cream cheese frosting alla fragola)


I cupcakes alla fragola sono una deliziosa variante alla frutta degli ormai diffusi cupcakes. Sono freschi al palato e il loro gusto ricorda vagamente uno yogurt dolce alla fragola. In realtà, la versione originale prevede l'uso del frosting alla crema di burro aromatizzato alla fragola, ma io mi sono cimentata nella realizzazione e nell'utilizzo di una variante del cream cheese frosting. Ho realizzato il frosting che si utilizza per i Red Velvet e l'ho aromatizzato con un cucchiaino di polpa di fragola. Devo dire che il risultato mi ha soddisfatto parecchio, ho ottenuto una crema al formaggio al sapore delicato di fragola, fresca e profumatissima ed è stato molto difficile non mangiarla direttamente dalla ciotola! Per quanto riguarda la base di pan di spagna, si prepara una normale base alla vaniglia, con l'aggiunta nell'impasto di polpa di fragole, che rendono l'impasto profumato, rosa e morbidissimo.

Per la ricetta della base ho preso in prestito quella proposta da Martha Stewart (link originale), mentre per il frosting ho modificato quella presente nella ricetta dei Red Velvet. Se volete realizzare quella al burro del sito di Martha, allora cliccate qui.

Per realizzare circa 16 cupcakes occorrono:

- 113 gr di burro
- 200 gr di fragole circa
- 195 gr di farina 00
- 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
- 1/4 di cucchiaino di sale grosso
- 60 ml di latte
- 1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia
- 200 gr di zucchero semolato
- 1 uovo intero + 2 albumi

Per il frosting al cream cheese e fragole occorrono:

- 113 gr di burro
- 400 gr di formaggio Philadelphia in panetto
- 250 gr di zucchero a velo confezionato, setacciato
- un cucchiaio di polpa di fragola


Procedimento:

Foderare la teglia per muffin con delle pirottine di carta, o se lo si preferisce, imburrarlo.
Preriscaldare il forno a 180°C.

In un mixer, ridurre le fragole a purea dopo averle lavate con cura e private del picciolo. Si dovrebbe ottenere circa 80 ml di purea, se non si raggiunge questo volume, frullarne delle altre. 

In una ciotola unire la farina setacciata, il lievito e il sale. In un'altra ciotola mescolare la purea di fragole (tenerne da parte un cucchiaio per il frosting) con il latte e la vaniglia.





Nella ciotola del mixer o con delle fruste elettriche, montare il burro a temperatura ambiente fino a renderlo cremoso. A poco a poco aggiungere lo zucchero e continuare a montare. Sempre montando con le fruste, aggiungere l'uovo e gli albumi uno alla volta.
Aggiungere il composto di farina e quello di fragole in modo alternato.



Versare il composto ottenuto nelle pirottine aiutandosi con un porzionatore per gelati, fino a riempirle per 3/4. Infornare per 20-25 minuti. Fare la prova stecchino, se esce pulito, i cupcakes sono pronti.
Tenere presente che questi cupcakes risulteranno molto umidi per la presenza delle fragole, per cui, potrebbero dare l'illusione di non essere ancora cotti.


Mettere i cupcakes a raffreddare su una griglia, nel frattempo preparare il frosting:

Montare il burro a temperatura ambiente con il Philadelphia. Una volta resi cremosi e amalgamati, aggiungere a poco a poco lo zucchero a velo setacciato. Una volta incorporato lo zucchero, aggiungere il cucchiaio di purea di fragole. Non montare eccessivamente, altrimenti il composto ingloberà troppa aria, rischiando di smontarsi.

Se la crema dovesse risultare troppo liquida (deve avere la consistenza del gelato), aggiungere altro Philadelphia.

Adesso il frosting può essere trasferito in una sac-à-poche, oppure essere spalmato con una spatola, per guarnire generosamente i cupcakes!


Finire con degli zuccherini colorati e un pezzetto di fragola come ulteriore decoro.






















Questi cupcakes sono davvero speciali, provare per credere!
Buona merenda!

Tortine alle carote (Camille)


Avete voglia di fare una merenda sana, leggera e nutriente, magari assieme ai vostri bambini? Avete voglia di mangiare le tortine alle carote, più famose con il nome "camille" della nota marca Mulino Bianco, perché vi evocano momenti dell'infanzia, ma non le ritenete "sane" perché industriali? Bene, la soluzione è preparare queste buonissime e profumatissime tortine alle carote, preparate senza burro e con tantissime carote! 

La ricetta, come sempre, è di facile realizzazione, e per farla ho preso in prestito la ricetta di GialloZafferano (link). 

Tutto quello che vi occorre per 12 tortine è:

- la scorza grattuggiata di un'arancia
- 250 gr di carote pulite grattuggiate finemente
- 70 gr di farina di mandorle
- 180 gr di farina 00
- 50 gr di fecola di patate
- 1 bustina di lievito in polvere per dolci (io ne ho usata 1/2)
- 130 ml di olio di semi (quello che preferite)
- 1 uovo intero + un tuorlo
- 1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia
- 200 gr di zucchero semolato
- un pizzico di sale

Procedimento:

Foderare una teglia per muffin con delle pirottine di carta, oppure imburrarlo.
Preriscaldare il forno a 180°C.

Sbucciare e tritare finemente le carote con un mixer o una grattugia. In una ciotola montare l'uovo e il tuorlo con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Quindi aggiungere la scorza di arancia grattuggiata e le carote. In un'altra ciotola setacciare le farine con il lievito e il pizzico di sale. Unire la miscela di farina a quella di uova e carote e amalgamare con una spatola. 


                                                         
Aggiungere l'olio e la vaniglia e continuare ad amalgamare. Dividere poi l'impasto nelle pirottine, riempiendole fino a 3/4.
Infornare per 20-25 minuti, le tortine non dovranno dorarsi troppo, fare comunque la prova stecchino al centro, se esce pulito, allora sono pronte.


Durante la cottura la casa si riempirà di un profumo delizioso di carote e arance.

Le tortine sono morbidissime e buone da mangiare tiepide, ma anche fredde saranno ottime!


Che ne pensate? Io le adoro mangiate con un buon thé. 

Buona merenda!


Salsa Mou



La salsa mou è semplice e veloce da preparare. Di solito serve ad accompagnare gelati, panne cotte o farcire dolci, ma è buona anche mangiata al cucchiaino. E' molto dolce e il suo sapore ricorda molto quello delle caramelle mou.

Spesso, a causa dell'inesperienza in cucina, potrebbe risultare difficile prepararla. Questa salsa si ottiene, infatti, dalla preparazione di una salsa al caramello e, successivamente, all'aggiunta della panna. Se non si rispettano quei pochi accorgimenti nella preparazione, si rischia di combinare un pasticcio raggrumando lo zucchero o, come accade spesso, di bruciare il tutto! Anche a me è capitato più volte di bruciare e dover buttare via tutto, ma quando ho scoperto un paio di trucchetti, riesco sempre ad ottenere il risultato migliore senza troppa fatica.

Qualche regola per ottenere un buon caramello:

  1. Usare sempre un pentolino a fondo spesso e un fuoco molto basso;
  2. quando si mettono zucchero e acqua (o soltanto lo zucchero) a fondere nel pentolino, non mescolare MAI con il cucchiaio. Il solo contatto di quest'ultimo fa irrimediabilmente raggrumare lo zucchero, che sarà poi difficilissimo da far ritornare liquido. Mescolare, quindi, solo quando è tutto fuso e comincia ad essere già di colore ambrato;
  3. attenzione alla cottura: il caramello un attimo prima è ancora da cuocere, basta una piccola distrazione che un secondo dopo può bruciarsi tutto. Quando comincia a scurire, monitorare costantemente la sua cottura e ricordatevi che, essendo ad alte temperature, continua a cuocere anche a fuoco spento. Prendete l'abitudine di aggiungere un po' di acqua fredda, per bloccarne la cottura;
  4. se temete di non riuscire a ripulire il pentolino dagli schizzi formati sul bordo, inumidite durante la cottura i bordi con un po' d'acqua utilizzando un pennello. Eviterà che lo zucchero si solidifichi.
Una volta imparate le regole principali, andiamo ora a vedere come preparare questa squisitissima salsa.

Per circa 2/3 porzioni di salsa mou occorrono:

- 180 gr di zucchero semolato
- 60 gr di acqua
- 200 gr di panna fresca liquida

Procedimento:

Versare in un pentolino dal fondo spesso l'acqua e lo zucchero. Accendere il fuoco basso e far caramellare senza MAI mescolare. Non temete che si bruci tutto, se il fuoco è molto basso, non brucerà nulla. Nel frattempo, se volete, spennellate i bordi con un po' d'acqua.



Quando avrà raggiunto un colore ambrato abbastanza scuro, togliere dal fuoco e aggiungere piano la panna. mescolare e amalgamare bene prima di rimettere sul fuoco.


Continuare a mescolare e cuocere per circa 2 minuti. Quando sarà di un bel colore nocciola, la salsa è pronta. Non temere che sia troppo liquida, una volta fredda si sarà raddensata.


Trasferire in una ciotola o contenitore e lasciar raffreddare. Dopo potrete utilizzare la salsa come più vi piace: per guarnire gelati, dolci e panne cotte, oppure gustarla a cucchiaiate.


Semplice e veloce no?

Se volete preparare una salsa al caramello senza panna, sostituite la panna con 80 gr di acqua fredda che andrà aggiunta per "spegnere" il caramello. Questa è la classica salsa al caramello, quella che si usa a guarnire le panne cotte e non solo. Ottima anche questa!


Ringraziamenti

Dedico questo post ai ringraziamenti per il sito ilBloggatore.com e al suo staff, i quali hanno accettato l'iscrizione del mio blog nella sezione "blog di cucina" del loro sito.


Se volete dare un'occhiata al sito ilBloggatore cliccare  qui.


Grazie per la fiducia.

Torta delle Rose



Oggi parliamo di questo dolce all made in Italy... perché ogni tanto starsene nella propria terra e gustarne i suoi prodotti, fa bene. La torta delle rose, a mio avviso - ma anche ad avviso di molti - è un dolce in pasta lievitata buonissimo. Ha origini antichissime nella città di Mantova, ma si trova anche in qualche forno del cremonese. Qualche volta mi è capitato di trovarla anche prodotta industrialmente in qualche supermercato, ma non c'è nulla di paragonabile con quella fatta in casa. Consiste in un dolce di pasta brioche composto da tante rose, messe a formare quasi un bouquet e farcite in ogni strato da crema al burro, crema pasticcera o marmellata. La versione originale, prevede che ogni rosa venga imbevuta in un po' di liquore - generalmente maraschino, o liquore al mandarino - ma è una scelta fatta in base ai propri gusti, come la scelta della crema da utilizzare all'interno. Io la preparo sia con la crema al burro che con la crema pasticcera, anche se preferisco il risultato ottenuto con quest'ultima.

Questa ricetta è presente, scritta a mano, nel mio vecchio quaderno e non ricordo proprio dove l'ho presa, ma è collaudatissima ed è stata testata più e più volte. Perciò, ne garantisco il risultato.


Per una torta da 20-22 cm di diametro occorrono:

- 400 gr di farina (meglio se metà manitoba e metà 00)
- 70 gr di zucchero semolato
- 70 gr di burro
- 25 gr di lievito di birra fresco (o una bustina di quello secco)
- 1 cucchiaino di sale
- 150 ml di latte
- 2 uova


Per la farcia di crema al burro:

- 100 gr di burro a temperatura ambiente
- 100 gr di zucchero semolato


Se volete utilizzare la farcia alla crema pasticcera utilizzate ricetta e dosi postate qui.

Procedimento:

In una ciotola o in un robot con gancio impastare la farina con il burro ammorbidito, il latte (da cui avrete tenuto da parte 2 cucchiai), lo zucchero e il sale. Lasciare riposare coperto per un'ora.

Trascorso questo tempo, sciogliere il lievito nei 2 cucchiai di latte intiepiditi e versare nell'impasto, impastare e dopo aggiungere le uova una alla volta. Lavorare fino ad amalgamare il tutto e lasciare lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio (circa 2h).

Durante l'attesa per la lievitazione, passare alla preparazione della farcia. Montare il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia e chiara. Mettere da parte fuori dal frigorifero. Oppure preparare la crema pasticcera per poi lasciarla raffreddare.

Raggiunta la lievitazione, estrarre l'impasto dalla ciotola e metterlo su un piano infarinato e procedere alla stesura con un mattarello. La pasta dovrà avere una forma quanto più rettangolare possibile ed essere spessa 1/2 cm.
   













Prendere la farcia e stenderla su tutta la superficie stesa, aiutandosi con una spatola. Non andare troppo a ridosso dei bordi, poiché la pasta verrà arrotolata e la farcia potrebbe fuoriuscire dai lati.

Molto delicatamente arrotolare l'impasto, senza stringerlo troppo, partendo dal lato lungo, fino a formare un rollo. Con un coltello, affettare il rollo ottenuto delicatamente in pezzi larghi 6-7 cm (Ho dimenticato di fotografare questo passaggio!). Disporre nella teglia infarinata e imburrata le "rose" messe in piedi, avendo cura di distanziarle le une dalle altre, perché dovranno ancora lievitare.


Porre a lievitare la teglia con le rose in forno acceso a 35-40 °C per circa un'ora. Trascorso questo tempo, estrarre la teglia e accendere il forno a 180°C. Reinserire la teglia e cuocere per circa 40-45 minuti.
La torta dovrà dorarsi in superficie.

E' buona sia calda, che fredda. Può essere preparata anche con della Nutella o con delle gocce di cioccolato e gustata a colazione o merenda.




Carrot Cupcakes


Il Carrot Cupcake, si ispira alla Carrot Cake, la torta di carote eletta come "Miglior torta dell'anno 2011" in Gran Bretagna. Gli inglesi ne vanno proprio matti, tant'è che una fettina, non può mai mancare sulla tavola dell'Afternoon Tea, da accompagnare con un'ottima tazza di thè caldo.
Anche se diffusa principalmente nel Regno Unito, si pensa che le sue origini siano Svedesi, per essere poi consumata in tutta l'Europa del Nord e diventare, infine, fonte d'ispirazione per i moderni cupcakes.

Il suo impasto base è caratterizzato dalla presenza di carote grattuggiate, cannella, olio, frutta secca tritata - di solito nocciole tostate o mandorle - e arance, e viene guarnito con il buonissimo cream cheese frosting che ormai abbiamo imparato a conoscere. Possiamo quindi illuderci che sia una tortina un po' più salutare. Esiste una versione di torta alle carote anche da noi in Italia, ma per gli ingredienti contenuti all'interno e per l'uso del cream cheese frosting, possiamo dire che questa versione estera è parecchio differente, in quanto più ricca e calorica, ma comunque buonissima.

Per la ricetta mi sono affidata come sempre a Joyofbaking.com - oramai non posso più fare a meno di questo sito, davvero interessante e ben fatto - ma l'ho leggermente modificata, omettendo l'uso di canella (non mi fa impazzire) e delle mele, e aggiungendo la scorza di arancia grattuggiata, in quanto sempre presente in tutte le altre ricette che ho trovato. In ogni caso se volete seguire la ricetta originale, cliccate qui.

Per 20 cupcakes occorrono:

- 260 gr di farina 00
- 1 cucchiaino e mezzo di bicarbonato di sodio
- 1/2 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino e mezzo di cannella in polvere (io l'ho omessa perché non mi piace)
- 4 uova
- 200 gr di zucchero semolato
- 240 ml di olio di semi di mais (o quello che preferite)
- 210 gr di carote crude grattuggiate finemente
- 55 gr di nocciole tostate o mandorle, tritate finemente
- la scorza grattuggiata di un'arancia biologica


Per il cream cheese frosting occorrono:

- 113 gr di burro a temperatura ambiente
- 230 gr di Philadelphia Classico in panetto
- 330 gr di zucchero a velo confezionato setacciato
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro


Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180°C, dopo foderare una teglia per muffin con delle pirottine di carta, oppure imburrarlo.

In una ciotola unire e mescolare la farina, il bicarbonato, il sale e la cannella (se utilizzata).


In un'altra ciotola unire e mescolare le uova, lo zucchero e l'olio, fino ad amalgamarli bene. Unire la miscela a quella di farina. Amalgamare il tutto.

Con una spatola unire le carote grattuggiate, le nocciole o mandorle tritate (tenerne da parte circa 4 cucchiai per guarnire i cupcakes alla fine) e la buccia di arancia grattuggiata. Amalgamare bene al composto.

Con l'aiuto di un porzionatore per gelati, riempire le pirottine fino a 3/4 e infornare per 20-25 minuti. Trascorso questo tempo, fare la prova stecchino al centro dei cupcakes, se esce pulito, allora sono pronti. Lasciare raffreddare completamente.

Nel frattempo preparare il frosting al Philadelphia.

In una ciotola montare con le fruste elettriche il burro con il Philadelphia, fino a renderli cremosi. Incorporare piano lo zucchero a velo setacciato. Infine unire la vaniglia (usare sempre l'estratto puro e non la fiala di aroma chimico).

Guarnire i cupcakes freddi con la crema al Philadelphia con una sac-à-poche e infine completare con una spolverata di nocciole tritate. I cupcakes si conservano fuori dal frigorifero per 3 giorni, chiusi in un contenitore ermetico.


Questi cupcakes hanno un buon profumo di arancia, sono sofficissimi e risulteranno croccanti per la presenza delle nocciole. Inoltre, il gusto di carota si sposerà alla perfezione con il cream cheese frosting.


Se volete realizzare la Carrot cake, basterà raddoppiare le dosi e cuocere il composto in 2 teglie da 22 cm. Guarnire poi con uno spesso strato di crema nel mezzo e in superficie e finire con le nocciole tritate. La torta potrà essere resa più simpatica con l'aggiunta finale di piccole carote di marzapane.

Provateli perché questi cupcakes sono sensazionali!





Torta fredda allo yogurt


Non vi è mai capitato di avere voglia di una torta veloce, facile da preparare e che non abbia bisogno di cottura in forno? Magari nelle giornate estive, quando il caldo non ci fa venir voglia nemmeno di accendere un fornello. Chi tra noi non si è mai cimentato per questi motivi in una torta già pronta, ricorrendo all'utilizzo di quei preparati in scatola presenti sugli scaffali del supermercato?
La scelta è spesso ricaduta sulla torta allo yogurt della nota marca Cameo; comperi lo yogurt del gusto che ti piace, lo apri, lo aggiungi al composto in polvere, frulli e lo versi nello stampo di carta. Sì, buona, però non tutti sanno che prepararla in casa è ancora più facile, si sa quello che c'è dentro, e soprattutto è buonissima e il suo gusto finale non ha nulla a che vedere con quello del preparato.
Poi potrete sbizzarrirvi, aggiungerci all'interno frutta fresca in pezzi, gocce di cioccolato o semplicemente guarnirla in superficie con una gelatina di frutta.

La ricetta che vi proporrò è un po' una mia rivisitazione di quelle trovate in rete. Di base ho rivisitato in particolare quella di GialloZafferano che era quella che si avvicinava di più ai miei gusti. Cliccando qui, troverete la ricetta originale con un video che vi spiegherà passo per passo come realizzarla, ma è davvero semplicissima da realizzare e alla portata di tutti.

Per una torta di 24 cm di diametro occorrono:

Base di biscotto:
- 200 gr di biscotti del tipo "Digestive"
- 115 gr di burro fuso
- 50 gr di zucchero grezzo di canna


Per la crema allo yogurt:
- 700 gr di yogurt bianco dolce (tipo Muller) o del gusto che si preferisce
- 300 ml di panna fresca da montare
- 12 gr di gelatina in fogli (colla di pesce) 
- 6 cucchiai di latte 
- zucchero a velo (o meglio ancora golden syrup) q.b.


Procedimento:


Foderare una tortiera apribile con della carta forno sia sul fondo che sui bordi. Io ho utilizzato uno stampo in silicone e non è stato necessario né foderarlo, né imburrarlo (se utilizzate quello in silicone, ricordatevi di appoggiarlo sopra ad un piatto per poterlo maneggiare).

Porre il burro a fondere in un pentolino o al microonde, nel frattempo frullare i biscotti con lo zucchero di canna in un mixer. Una volta che il burro si sarà leggermente intiepidito, aggiungerlo ai biscotti tritati. Mescolare per amalgamare il tutto. Stendere il composto sul fondo della tortiera, avendo cura di livellarlo e compattarlo bene con un cucchiaio. Porre in frigorifero a solidificare per 20-30 minuti.





Mettere la colla di pesce ad ammollare in un po' di acqua fredda per 10 minuti. 
Una volta trascorso questo tempo, strizzarla e metterla in un pentolino a sciogliere nel latte che sarà stato intiepidito. 


In una ciotola montare a neve ferma la panna. Se lo yogurt che avete scelto è già zuccherato, non aggiungere lo zucchero, altrimenti zuccherare la panna con dello zucchero a velo setacciato. Sulla quantità regolarsi a seconda del proprio gusto. Considerare che la torta non dovrà essere troppo dolce.

Aggiungere alla panna montata lo yogurt e il latte intiepidito nel quale è stata sciolta la colla di pesce e mescolare il tutto delicatamente dal basso verso l'alto.

Siccome io ho utilizzato dello yogurt bianco non zuccherato, ho aggiunto al composto qualche cucchiaiata di golden syrup (per saperne di più, cliccare qui), che ha il vantaggio di essere altamente solubile. Comunque mi sono regolata a seconda del mio gusto. Nel caso, anche voi potete assaggiare prima di versare il composto nella tortiera.

                                       

Togliere la tortiera dal frigorifero e versarvi all'interno il composto. Mettere in frigorifero a solidificare per almeno 3 ore. Più sta in frigorifero e più è buona.


  
Questa torta è BUONISSIMA. Fresca, deliziosa, sfiziosa, è adatta alla merenda e, perché no, anche per colazione.

NOTE SULL'USO DELLA COLLA DI PESCE:
Se non vi piace la colla di pesce potete provare ad ometterla, molte ricette non ne prevedono l'uso, ma sinceramente non ho idea di come possa solidificarsi e rimanere composta dopo il riposo. Non vi garantisco, quindi, lo stesso risultato finale. Non ho mai provato ad ometterla, perché a me non da fastidio. Se volete, potete provare con altri gelificanti naturali e vegetali, ad esempio l'agar agar, ma personalmente trovo che il sapore che conferisce quest'alga, risulti troppo invasivo e stomachevole. Inoltre il suo trattamento è un po' più complicato, in quanto spesso non si scioglie del tutto (va fatta cuocere per almeno 5 minuti), presentando poi, una spiacevole sensazione grumosa al palato.

E a voi a quale gusto piace di più?